Il Leone Prigioniero e il Contadino | Esopo | Favole per Bambini

Il Leone Prigioniero e il Contadino

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Un Contadino aveva sentito dire che un Leone si aggirava nei dintorni del paese facendo stragi di animali d’allevamento e domestici.

— Devo riuscire a tutti i costi a catturare quella bestiaccia — aveva dichiarato a tutti quell’uomo.

Un giorno gli si presentò l’occasione: il Leone era penetrato nella sua stalla. Il Contadino si affrettò subito a chiuderne la porta per farlo prigioniero.

Poco dopo dal di fuori si sentì un gran fracasso accompagnato da ruggiti, muggiti, belati; alla fine si sentì soltanto il rumore delle mascelle del Leone che stritolava ossa e divorava voracemente i buoi e le pecore appena uccisi. Passato un po’ di tempo, però, il Leone riprese a ruggire per la rabbia di sentirsi rinchiuso.

Il Contadino, allora, ebbe paura e si precipitò ad aprire la porta in modo che il Leone lasciasse la stalla.

Appena la belva si fu allontanata l’uomo, resosi conto di tutto quello che aveva perso, si gettò sul letto a piangere disperatamente.

Sua moglie gli si avvicinò e invece di consolarlo esclamò con tono di rimprovero:

— Di che cosa ti lamenti? Hai avuto quello che ti sei cercato. Era il caso di far arrabbiare una bestia feroce come il Leone, rinchiudendolo nella stalla?

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